Saturazione in Congo a -140 metri

OK, è finita anche questa avventura in Congo. Un'altra saturazione. Sott'acqua per un mese a -140 metri di profondità massima. La cosa più bella di quando si apre il portello della camera iperbarica è respirare nuovamente aria, invece di elio, e poter rivedere il sole e naturalmente chiamare i propri cari. Un saluto a tutti i miei colleghi di immersione, in particolare il mio amico e compagno di squadra, Mattia Di Gregorio, e un grazie a tutti i colleghi che davano assistenza dalla nave e dalla piattaforma, ai Supervisori chi ci guidavano nei vari lavori via radio e a chi ci teneva d'occhio notte e giorno nelle camere iperbariche.

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