Saturazione in Congo a 120 metri di profondità
Un'altra saturazione si è conclusa, per Francesco Astorino, questa volta a Pointe-Noire in Congo.
Sott'acqua senza uscire in superficie per 15 giorni a -120 metri di profondità.
La cosa più bella di quando si apre il portello della camera iperbarica è respirare nuovamente aria, invece di elio, e poter rivedere il sole e naturalmente chiamare i propri cari.
Questa volta il lavoro interessava la manutenzione di Piattaforme petrolifere.Un saluto a tutti i miei colleghi di immersione (Fabio Vozzo, Federico Toscano, Giorgio Candiano, Alberto Conconi)in particolare il mio amico e compagno di squadra, Ivan Ferrigato, che ha dimostrato tutta la sua esperienza di saturazione comportandosi con professionalità e sicurezza espletando il lavoro sempre con successo, e un grazie a tutti i colleghi che davano assistenza dalla nave, al nostro dottore Iperbarico, ai Supervisori chi ci guidavano nei vari lavori via radio e ai LST che ci tenevano d'occhio notte e giorno nelle camere iperbariche.